di Valeria Arendar
a cura di Chiara Bandino
in collaborazione con PhMuseum
Valeria Arendar è la vincitrice della prima edizione dell’open call Intersection.
Two Times Mary è la prima mostra personale della giovane fotografa messicana in Italia.
Intersection – PhMuseum Exhibition Prize , è la nuova proposta di PhMuseum che mira a dare visibilità agli autori e a sviluppare nuove connessioni con le istituzioni artistiche. La giuria della prima edizione era composta da Giuseppe Oliviero (PhMuseum), Rocco Venezia (PhMuseum), Chiara Bandino (Fonderia 20.9), Francesco Biasi (Fonderia 20.9) e dalla fotografa argentina Mariela Sancari.
[dal testo di Valeria Arendar]
Il punto di partenza è il 21 luglio 1976, la notte in cui le forze armate irruppero nella casa dei miei nonni materni a Buenos Aires, in Argentina.
Il messaggio era chiaro: se avessero trovato mia madre l’avrebbero uccisa, così fu costretta ad andare da sola in esilio all’età di 21 anni. L’Uruguay fu la prima tappa, poi il Brasile e infine arrivò in Messico.
Il tempo tende ad ingannarci. Ma accade l’esatto contrario se assimiliamo e studiamo il passato come un tempo che dobbiamo frugare e mettere davanti a noi.
Walter Benjamin scrisse una volta che “è chi ci precede che ci invoca per fare giustizia”. Ma la domanda è: chi può e deve concederla?
Questo progetto recupera la memoria corporale ed emotiva di ciò che è esploso quella notte nella mia famiglia.
Una sorta di -micro- “sociologia delle assenze”. Un processo in cui cerco di trasformare oggetti impossibili in oggetti possibili, oggetti assenti in oggetti presenti, storie taciute e represse in storie raccontate e conosciute, disturbi individuali e oppressi in guarigioni collettive. In quali modi e maniere ci pensiamo l’un l’altro? Come quel dolore, di cui non siamo coscienti ma che è lì, impregna le nostre memorie corporali? Che tipo di dolore è conservato negli archivi del ricordo? Come si organizza la memoria e chi la omette e la distorce? Ancora di più, i ricordi sono una possibilità di politicizzazione attraverso la quale l’empatia si radica in quei lunghi dolori?
PhMuseum
Nato nel 2012, come primo museo online dedicato alla fotografia contemporanea, PhMuseum è oggi una community di 51.000 fotografi raggiunti da più di 600.000 visitatori all’anno. La piattaforma vuole essere un incubatore di fotografi che scopre, forma e promuove nuovi talenti ed un punto di riferimento per photo editor, curatori e galleristi su scala internazionale che la utilizzano per scoprire nuovi autori.
www.phmuseum.com
Fonderia 20.9
E’ uno spazio culturale che si occupa di fotografia contemporanea, fondato nel 2015 a Verona, Italia. Affianca mostre di artisti emergenti e affermati a progetti sul territorio in cui le persone interessate alle arti visive possono trovare condivisione e confronto. Fonderia 20.9 è anche una biblioteca selezionata, una sala di proiezione e un servizio di stampa fine-art.
Info mostra:
Opening Sabato 16 Ottobre ore 18.30
15.10 – 30.10.2021
Mer – Ven 10-13 ; 16-19
Sab 10-13
Via XX Settembre 67/a, Verona